Partita la prima la tappa del progetto #125migliaperunrespiro
Postato da MindUP News il 23/06/2022

Partita la prima la tappa del progetto #125migliaperunrespiro
Alessandro Gattafoni, ragazzo affetto da fibrosi cistica, ci ha già stupito lo scorso anno quando ha effettuato la traversata diretta dell’Adriatico da Civitanova Marche a Spalato in Croazia. Questa impresa ha raggiunto più del singolo obiettivo sportivo: ha infatti iniziato a sensibilizzare maggiormente le persone su questa malattia rara, attirando molta partecipazione intorno all’evento.
Quest’anno il progetto di Alessandro è più ambizioso: risalire l’Adriatico a tappe (percorrendo giornalmente la distanza di una maratona) per arrivare a Pirano in Slovenia.
La preparazione atletica e mentale per questa performance è stata curata con molta professionalità.
Per la preparazione tecnica si sono offerti nientemeno che i due ex ori olimpici del K2: Daniele Scarpa e Antonio Rossi.
Il mental training è stato invece interamente eseguito sulla base della Psicologia del Potenziamento attuata con il metodo MindUp -Enhancement Psychology. Alessandro ha effettuato il training nella sede marchigiana di Mindup presso il centro Lybra di Macerata assieme al nostro mental trainer dr.Andrea Giammaria e al prezioso apporto del dr.Michele Marconi esperto di psico-fisiologia e biofeedback.
“Alessandro non viene dal professionismo, è un ragazzo che ha sempre fatto sport, ha motivazione e resilienza da vendere”, spiega Andrea Giammaria, “non è stato necessario perciò con lui lavorare su questi aspetti, mentre dall’assessment inziale sono emersi 5 obiettivi su cui ci siamo focalizzati:
- Ottimizzare la preparazione alla performance: ad esempio riuscire a dormire e riposare bene prima delle tappe, non avere preoccupazioni persistenti, non attivarsi troppo, quindi dispendendo energie, prima della performance.
- Perfezionare la gestione delle emozioni negative: Alessandro non è abituato, come i professionisti, alle pressioni mediatiche, eventi, organizzazione ecc.. sa gestire bene la parte atletica ma in questo caso le preoccupazioni derivanti da tutto il contorno dell'evento rischiavano di inquinare la performance a causa delle pressioni esterne e dei timori interni.
- Perfezionare l’efficienza delle energie e della resistenza mentale: trattandosi di una gara di endourance in ambiente aperto, con condizioni meteo variabili, bisogna lavorare sull'ottimizzare la resistenza psico-fisica imparando a gestire al meglio le energie per tutta la gara, senza sprecarle. Anche la gestione delle energie durante gli allenamenti è risultata un elemento fondamentale su cui lavorare per evitare l’over-training.
- Ottimizzare la capacità di recupero post prestazione: imparando ad abbassare velocemente i livelli di adrenalina e lavorando sul bilanciamento del Sistema Nervoso Autonomo. Questo permette all'atleta di acquisire una perfetta gestione della qualità del sonno e del riposo, unitamente alla capacità di recuperare calma e serenità.
- Infine, un obiettivo specifico richiesto direttamente da Alessandro è stato quello di migliorare le capacità relazionali, utili sia con lo staff sia con tutto l'entourage organizzativo. La canoa è uno sport solitario ma spesso dimentichiamo che intorno agli eventi sportivi il vero stress è costituito, per molte persone, dal clamore mediatico che si instaura!"
Il metodo del Mental Training Integrato per questi obiettivi si è avvalso, come da caposaldo del metodo MindUp-EP, della misurazione dei parametri di allenamento mentali, così da far vedere all’atleta tramite numeri il suo punto di partenza e la sua evoluzione di miglioramento durante il percorso.
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